Il Progetto

Il Gruppo

Chi siamo.
I Germogli nasce dal desiderio comune di voler realizzare il sogno che abbiamo per i nostri figli: il sogno di un percorso di crescita che abbia rispetto dei tempi di ogni bambino e che non sottragga dalle loro menti libere e innocenti i valori che troppo spesso noi adulti perdiamo ma che tanto sono naturali per loro: empatia, rispetto, curiosità e fantasia. Spensieratezza, ma anche coraggio e una giusta dose di spericolatezza! 
Imparare a fare da soli, imparare insieme e imparare da quello che la natura offre loro. 
Non crediamo che esista il modello perfetto, ma siamo convinti che prendere quello che più rispecchia le nostre esigenze da diverse pedagogie ed inserirle nel loro quotidiano, dentro e fuori dal contesto familiare, sia la cosa migliore per loro. 
Apprendimento esperienziale, in natura, Montessori e Steiner sono alla base del nostro progetto. 
Questo è il nostro sogno per loro, descritto qui in poche semplici parole ma tanto grande quanto l'amore che proviamo per loro. Ci crediamo moltissimo e vogliamo condividerlo con altri genitori sognatori come noi, per trasformare insieme un grande sogno in realtà. 
In questo documento troverete le nostre idee e la base di quello che vorremmo costruire insieme, ma è un progetto in continuo divenire, aperto a chiunque ne condivida le basi e gli intenti.

Il nostro percorso.
Questa che state leggendo è la seconda versione del progetto, aggiornato e ampliato, realizzata in collaborazione con le educatrici che nel frattempo abbiamo scelto per unirsi a noi, ma possiamo dire con orgoglio che anche loro, in primis, hanno scelto il nostro progetto credendo in noi! 
Il cammino da percorrere per avviare e mantenere una comunità educante e un progetto educativo (per come lo sogniamo noi Germogli) ha molteplici difficoltà poiché, non trattandosi di un servizio, impegna i genitori coinvolti mentalmente e fisicamente, oltre che economicamente. Ma più andiamo avanti e vediamo i progressi che riusciamo a fare, più siamo convinti che sia la scelte più bella che potevamo fare per i nostri bambini, e crediamo con tutte le nostre forze che ce la faremo! Il progetto ha avuto il via in modo graduale a metà giugno e vogliamo considerare tutti i restanti mesi del 2018 come un periodo di rodaggio. In questo periodo avremo modo di assestarci e speriamo di crescere ancora. Il numero di bimbi del gruppo completo dovrebbe essere infatti di circa 10/12, in modo da poter mantenere una certa sostenibilità per tutte le famiglie partecipanti.


Quando.
Non abbiamo un calendario fisso, consideriamo il progetto attivo tutto l’anno e decidiamo insieme in quali settimane dell’anno fare le pause (nei dintorni delle feste natalizie ed estive). È quindi possibile aderire anche solo alle nostre settimane verdi estive, senza partecipare necessariamente durante le atre stagioni. 

Dove.
La location de I Germogli si trova a San Cipriano (Serra Riccò) all’interno di una Villa privata; a tre minuti a piedi dalla piazza principale, raggiungibile con i mezzi pubblici. Adiacente alla Villa si trova il Bosco con i suoi molteplici prati e sentieri, parte integrante, indispensabile e fondamentale, del progetto.

Iniziative sul territorio.
Come gruppo vorremmo anche realizzare iniziative utili al resto della comunità, culturali, e per il territorio.
Alcuni esempi: vivendo molto il bosco saremmo lieti di organizzare delle giornate di pulizia dello stesso; giornate di attività per i bambini insieme agli anziani (del paese ma anche dei Centri che li accolgono) o, ancora, potremmo dare il nostro contributo durante sagre e feste dei paesi limitrofi organizzando attività per i bambini presenti.

Il Progetto

A chi è rivolto e perché.
Il progetto è rivolto ai bambini dai 2 ai 10 anni circa, per il momento. 
Lo stimolo che ogni bambino porterà agli altri, anche di età così differente, sarà un grande bagaglio per il loro futuro. 
Inoltre desideriamo, da genitori con più di un figlio, che i nostri bambini stiano insieme e possano crescere vivendo la quotidianità con i fratelli; non apprezziamo l’idea che stiano insieme soltanto nel contesto familiare. 
I bambini sono affidati a persone qualificate e formate e che non smetteranno mai di aggiornarsi in outdoor education e apprendimento esperienziale (anche ora che il progetto è partito). 
Per accogliere ogni famiglia che desideri unirsi a noi, venendo incontro ad esigenze lavorative ed organizzative che conosciamo e comprendiamo, il progetto copre la fascia oraria dal lunedì al venerdì 8:00 - 17:00, mantenendo una certa flessibilità di ingresso e uscita.

Gli accompagnatori e i loro modelli.
Ci ispiriamo a diversi modelli cercando di cogliere gli aspetti che reputiamo migliori da ognuno, e di amalgamarli al meglio. Come già accennato, outdoor education, apprendimento esperienziale, Montessori e Steiner sono il filo conduttore.
Pensiamo che, come ci ha insegnato la Montessori, l’osservazione dei bambini sia alla base di ogni modello educativo e che i modelli migliori siano quelli che si costruiscono gradualmente attraverso le esperienze e la sperimentazione sul campo. Infatti noi educatori avremo il compito, soprattutto inizialmente, di osservare, ascoltare e conoscere ogni bambino nella sua unicità e capire quali sono le sue modalità di apprendimento. Per questo spesso osserveremo ma senza intervenire. Infatti crediamo profondamente nel motto della Montessori “AIUTAMI A FARE DA ME” e nel contempo l’errore non è penalizzato ma lo valorizzeremo come l’amico che ci insegna davvero le cose e ci aiuta a migliorare. Questa la possiamo definire una pedagogia non direttiva: noi educatori accompagneremo e non comanderemo, in quanto crediamo sia il bambino il vero protagonista del suo apprendimento. E la pedagogia non direttiva richiama all’importanza delle esperienze da vivere in modo attivo e non passivamente. Poiché i bambini imparano facendo, noi cercheremo in tutti i modi di non dirigere le loro azioni secondo le nostre idee, ma accompagneremo loro nelle scoperte che faranno ogni giorno. 
Lo sviluppo intellettivo del bambino è importante, ma lo è altrettanto quello fisiologico. Vorremmo sviluppare individualità libere, in grado di continuare ad imparare dalla vita. Oltre all’apprendimento intellettivo e fisico, sono importanti anche il sentimento e la volontà. Speriamo di riuscire a lasciare questo ai bambini aiutandoli a nutrirli insieme. Proporremo giochi, attività o anche solo sguardi, parole e sorrisi per far vivere ai bambini esperienze ricche di apprendimento anche se spesso queste potrebbero sembrare rischiose. Questo è un altro aspetto di cui bisogna tenere conto: il bosco da tantissime possibilità di esperienza diretta che a volte possono sembrare o essere rischiose. Ma esse saranno il nostro pane quotidiano, sempre con uno sguardo attento, ovviamente vista anche la nostra presenza costante sarà tutto controllabile. 
Crediamo che ogni bambino abbia i suoi tempi nel rispetto della sua unicità, senza porci obbiettivi temporali, ma solo quello della sua conoscenza e di ogni suo progresso. La nostra finalità più importante sarà quella di crescere bambini che siano felici e completamente liberi di essere loro stessi.


Ambientamento.
Il periodo di ambientamento, nel gruppo e nel contesto, sarà completamente personalizzato a seconda di ogni bambino; gli accompagnatori conosceranno gradualmente il bambino in presenza del genitore fino a quando sarà necessario, senza forzature di alcun tipo. In questa fase si deciderà se interrompere le passeggiate nel bosco per alcuni giorni, a seconda delle esigenze e abitudini del bambino, nuovo arrivato. 
E’ richiesta quindi anche ai genitori stessi una certa disponibilità e flessibilità di orari e tempi; comprendendo le esigenze lavorative si consiglia di iniziare l’inserimento nel periodo di vacanza estiva e di frequentare spesso la Villa durante i weekend con le altre famiglie. 
Proprio perché si tratta di un progetto ideato da genitori e non della fornitura di un servizio, la partecipazione degli stessi, soprattutto in questa delicata fase, è di primaria importanza.

La giornata tipo.

In generale.
I bambini passeranno il maggior tempo possibile all’aperto quando la temperatura non sarà realmente troppo rigida. Va quindi condivisa e apprezzata l’idea che possano trovarsi sotto la pioggia in estate, piuttosto che all’aperto in inverno. 
È fondamentale l’abbigliamento adeguato, alcune cose verranno lasciate direttamente in sede (stivaletti, tute da pioggia, maglione e cambio completo). 
La giornata inizierà con il cerchio dei bambini; saranno loro a decidere insieme le attività quotidiane sulla base di proposte suggerite dagli accompagnatori. 
Le giornate e le attività seguiranno quindi un filo conduttore, ma con un approccio molto differente da quello scolastico pubblico che tutti conosciamo e abbiamo vissuto in prima persona (l’esempio più eclatante, la classica lezione frontale). 
Ad oggi il gruppo è omogeneo per fascia di età quindi i bambini saranno sempre insieme. Diversamente, se si uniranno in seguito bimbi in età da primaria, alcune attività verranno fatte in due gruppi separati per permettere ai più grandi di imparare ciò che desiderano e prepararsi agli esami di fine anno (che andranno affrontati per la nuova regolamentazione sull’home schooling).


Nel dettaglio. 
  • Accoglienza dei bambini al mattino
Una volta che tutti i bambini sono arrivati in Villa si verifica un momento di riunione collettiva, dove bambini ed educatori si recano al punto di incontro nel giardino, per fare ”il cerchio del mattino”. Durante il cerchio il gruppo si saluta dandosi il buon giorno e stabilendo democraticamente quali potrebbero essere alcune attività per la giornata (si veda sezione Spunti e idee per attività in outdoor). Gli educatori chiedono direttamente ai bambini “Che cosa vorreste fare oggi?”. 
Gli orari di entrata e uscita saranno flessibili, però l’importante è essere sempre avvisate prima per poterci organizzare per il rientro alla Villa dei bambini. 
Inoltre ci sarà il momento dell'equipaggiamento (vedi sezione Lista equipaggiamento) dei bambini durante il quale chiederemo ai bambini cosa sono le cose che devono portare con loro o indossare durante la giornata in base al tempo e all’attività che si andranno a svolgere; allo scopo che col tempo tutto ciò avvenga spontaneamente senza le nostre domande di accompagnamento. 
Successivamente ci sarà la partenza verso il bosco/inizio dell’attività (se svolta nel parco della Villa). Al bosco potrà accompagnarci una canzoncina che decideremo insieme ai bambini, un piccolo rito di inizio avventura.
  • Il pranzo 
Per quanto riguarda il pranzo abbiamo deciso che non ci sarà un’ora prestabilita ma che ogni bambino avrà la libertà di mangiare quando vorrà. Noi ovviamente saremo sempre pronte, se fosse troppo tardi, a ricordarlo ai bambini. Soprattutto per i più piccoli, magari abituati a mangiare molto presto chiederemo sempre se hanno fame e mangeremo con loro. Ma solo se questo non disturbi un’attività molto importante che il bimbo sta svolgendo così da non bloccare il suo flusso del gioco (la concentrazione e l’apprendimento che in quel momento sta mettendo in atto). Questa scelta deriva dal fatto che pensiamo che in questo modo possa accrescere la loro autonomia. Per lo stesso motivo non ci sarà neanche un luogo prestabilito dove mangeremo. Potrebbe essere al campo base oppure in una parte del bosco che stiamo esplorando. Porteremo quindi sempre con noi il cibo, un telo per stenderci per terra e altro occorrente, prima di addentrarci nel bosco. (vedi vedi sezione Lista equipaggiamento). 
  • La nanna 
Lo stesso discorso fatto per il pranzo vale anche per la nanna. A seconda delle abitudini di ogni bambino, noi educatori ci divideremo in modo da poter dare la possibilità ai bambini che lo desiderano di dormire e agli altri di continuare con le loro attività. Il luogo verrà deciso a seconda delle circostanze, quindi potrà essere al campo base (dal giardino della Villa) oppure dove ci troveremo nel bosco (ad esempio al fresco di un bell’albero). 
  • Saluti finali 
A seconda della fine della giornata se si sarà ancora nel bosco è importante rientrare per riuscire a essere tutti al campo base per l’orario di chiusura. Questo potrebbe accadere circa un’oretta prima della chiusura delle attività. Avremo pensato, oltre a salutare il bosco e quindi creare un rito di saluto al bosco, anche a creare “lo scrigno dei tesori”: ogni bambino avrà la sua scatola dove potrà mettere ciò che ha trovato nel bosco. Questo sarà un modo per condividere con noi e i compagni i suoi pensieri su com’è andata la giornata. 

Da come si può capire le nostre giornate non saranno quasi mai strutturate, ma le routine saranno create con i bambini stessi a secondo di ciò che hanno bisogno veramente. Questo non vuol dire che noi educatori non proporremo nulla durante l’anno. Anzi alcune attività che reputiamo importanti (vedi sezione Spunti e idee per attività giornaliere in outdoor) verranno proposte ai bambini e pre organizzate, ma a grandi linee pensiamo sia importante non dare troppi orari, soprattutto se questo rischia di interrompere il flusso di gioco dei bambini, poiché è con esso che sviluppano il loro apprendimento.


Spunti e idee per attività giornaliere in outdoor.

1. Attaccamento alla natura
  • Conoscenza del luogo e creazione di confini;
  • Decisione coi bambini di nomi da dare ai posti in villa/nel bosco;
  • Decisione coi bambini di punti di incontro o di attesa per il gruppo.
2. Azione e movimento
  • Costruzione di rifugi/capanne nel bosco;
  • Altalene di corda e ponti;
  • Arrampicarsi sugli alberi;
  • Scavare;
  • Nascondino nel bosco e giochi motori simili.

3. Scienze naturali
  • Caccia/osservazione degli insetti;
  • Osservazione degli uccelli e registrazione del loro canto;
  • Riconoscere le tane degli animali;
  • Scavare e costruire dighe in torrentelli.
4. Creatività
  • Fotografare le foglie e imparare a riconoscerle;
  • Stampa di foglie su tela o su carta;
  • Pittura con colori naturali;
  • Habitats per creature reali o immaginarie;
  • Disegnare;
  • Cantare;
  • Creazione di collages.
5. Immaginazione
  • Cucina di fango;
  • Storytelling.

Oltre alle attività di outdoor education, passeggiate nel bosco, gioco ed esplorazione libera nel terreno cintato della Villa e i laboratori organizzati dagli accompagnatori, organizzeremo laboratori, attività ludiche e istruttive, con frequenza settimanale o mensile, seguite da personale specifico. Sarà la totalità del gruppo, in quanto comunità educante, a proporre e scegliere le attività da svolgere. Alcune di queste attività varieranno anche a seconda della stagione poiché vivendo un progetto di outdoor education si ha anche il vantaggio e la fortuna di osservare e vivere le stagioni in modo diretto e adattarsi di conseguenza.

Alcuni esempi di attività periodiche già in corso e idee da sviluppare.
  • Attività di Balance Bike presso il Poggio Bike Park 
  • Laboratorio orto e giardinaggio 
  • Escursioni nel bosco con un naturalista alla scoperta di insetti e animali 
  • Gite presso una fattoria per occuparsi degli animali 
  • Laboratorio pane e pizza 
  • Laboratorio di falegnameria 
  • Laboratorio di logopedia 
  • Attività di Yoga 
  • Laboratorio di riciclo creativo

Lista equipaggiamento.

Dei bambini.
Nota bene per il genitore: ciascun oggetto va contrassegnato con il nome e cognome del bambino/a.

1. Equipaggiamento da lasciare in Villa:
  • spolverino antipioggia antivento (K-way);
  • pantaloni impermeabili estivi;
  • stivaletti in gomma per la pioggia.
2. Zainetto per il cambio contenente:
  • un cambio completo: t-shirt, pantaloncini, una felpa, biancheria intima (mutande, canottiera e calzini) possibilmente inserito in sacchetto di stoffa;
  • una scorta di pannolini se il bambino/a lo porta ancora;
  • scarpe di ricambio.
3. Zainetto per il pranzo contenente:
  • thermos con i contenitori del pranzo;
  • una set di posate (forchetta, un cucchiaio e un coltello);
  • una borraccia per l’acqua.
È importantissimo che i contenitori per il cibo non siano di vetro in quanto troppo pesanti, ingombranti e pericolosi per le passeggiate nel bosco. Devono essere quindi il più possibile piccoli, leggeri e maneggevoli. Lo stesso vale per la quantità di cibo: crediamo sia necessario fare delle porzioni giuste, senza esagerare troppo. Piuttosto è meglio portare tante merende e un pranzo delle giuste quantità piuttosto che esagerare con un pranzo troppo abbondante (questo lo abbiamo sperimentato nelle prime settimane di progetto).

In estate:
  • calzature waterproof;
  • un cappellino per il sole;
  • una felpa in caso la temperatura si abbassi;
  • crema solare;
  • antizanzare (molto probabilemnte ne avremo uno di gruppo).
Degli accompagnatori.
  • bottiglie/tanica d’acqua per ogni evenienza (borraccie e/o salviette per il lavaggio mani o di piccole parti del corpo);
  • kit di pronto soccorso;
  • kit per il cambio del pannolino;
  • coperte con lo strato inferiore impermeabile o teli da usare come tovaglie o giacigli dove potersi sedere nel bosco;
  • carrellino/ zaino per trasportare il materiale di cui sopra;
  • diario di bordo dove segnare ogni cosa che reputiamo importante durante la giornata.

Finalità educative.

Sviluppare l’apprendimento intellettuale.
L’attività di apprendimento non deve essere vista come obbligatoria, ma come un’attività piacevole. Per questo motivo proporremo attività e offriremo opportunità per sviluppare creatività e immaginazione a seconda delle abilità e degli interessi di ogni bambino con lo scopo di sviluppare un naturale interesse nel voler comprendere e studiare, decidendo autonomamente cosa imparare. Lo faremo sempre con il pensiero di aiutare i bambini a crescere attivi, assorti nelle attività, motivati e propositivi verso l’apprendimento. Inoltre l'errore sarà il l'amico del nostro apprendimento e non un nemico assoluto, ma solo un punto di partenza per imparare ancora di più. 

Sviluppare le abilità fisiche e motorie. 
Verrà data molta libertà al movimento del bambino: potranno correre, saltare, arrampicarsi sugli alberi e su per i sentieri. Questo aiuta alla conoscenza del proprio corpo, dei limiti che ha e delle sue potenzialità. Il nostro scopo sarà quello di accompagnare il bambino nello sviluppo della sua autonomia di movimento in ambienti naturali avendo sempre un ruolo di supervisione e di aiuto. Quest'ultimo verrà dato solo se richiesto dal bambino e se strettamente necessario. 

Sviluppare l’empatia e la gestione dei conflitti. 
Per accompagnare il bambino nella scoperta del rispetto di sé stesso e degli altri crediamo che l'esempio sia il miglior maestro che, insieme alla natura, un bambino possa avere. Per questo partiremo noi educatori dal pieno rispetto delle emozioni che ogni bambino prova. Questo nella speranza che il bambino capisca che il dialogare e ascoltarsi siano i principi base per un buon clima di gruppo. Lo stesso vale per il rapporto con la natura: accompagneremo i bambini allo spontaneo e sentito rispetto nei confronti dell’ambiente che ci circonda (piante e animali intesi come esseri viventi diversi da noi ma degni dello stesso diritto alla vita). Importantissimo sarà quindi saper collaborare e sviluppare un naturale senso di empatia anche nei confronti di chi è più piccolo o diverso da noi. Questo punto è quindi strettamente legato alla gestione dei conflitti: nel caso due o più bambini stiano affrontando un conflitto, la gestione dello stesso non è delegata all’adulto che lo gestirà in modo direttivo, ma l’adulto manterrà un ruolo marginale di supporto. Saranno infatti i bambini stessi responsabilizzati e resi consapevoli che nel momento del conflitto sarà loro compito trovare una soluzione. Attraverso queste modalità la capacità di stare in gruppo serenamente, gestendo i conflitti col dialogo e l’ascolto sarà sviluppata e ricercata.


Sviluppare la conoscenza e gestione delle proprie emozioni e di sé. 
I bambini verranno ascoltati e accompagnati nella conoscenza di ciò che sentono e nello sviluppare la capacità di comprendere e gestire le proprie emozioni, accettarle anche quando possono essere negative e acquisire la consapevolezza di poterne parlare con il gruppo e gli accompagnatori senza il timore di sentirsi giudicati. Inoltre per noi è importante che il bambino riconosca e assecondi le proprie doti naturali e le qualità artistiche e caratteriali per svilupparle ulteriormente con lo scopo di aumentare la fiducia in se stesso. Lo stesso vale anche per la conoscenza dei propri limiti i quali non saranno visti come delle mancanze ma punti di forza dai quali partire per migliorarsi ogni giorno.


Sviluppare l’autonomia e l'esperienza diretta. 
Ogni punto precedentemente esposto passa dallo sviluppo dell'autonomia. Questa è la finalità attraverso la quale passano tutte la altre: per noi è importante che ogni cosa che il bambino fa, impara, vede, costruisce, sia fatta autonomamente. Questo riporta alla nostra modalità pedagogica del non intervenire e non metterci al posto del bambino, ma lasciare spazio a lui di essere il protagonista di ciò che la vita di tutto i giorni lo porta a scoprire. Per fare questo è indispensabile che il bambino abbia esperienza di prima mano, quindi diretta di ogni cosa che vuole imparare. Il nostro compito sarà quello di dargli l'opportunità di vedere, toccare, ascoltare, annusare ogni cosa in prima persona e realmente. Non esisteranno i classici lavoretti per imparare le stagioni, ma le vivremo in prima persona visto anche il bellissimo ambiente che ci circonda. Quindi ogni attività che sarà proposta verrà pensata per far si che il bambino veda ciò di cui parliamo per far si che il suo sia un apprendimento consapevole. 


Sviluppo della nostra comunità educante. 
Vorremmo sottolineare inoltre che la finalità più importante per noi è che i bambini trascorrano giornate serene e vederli felici di ciò che fanno. Chiediamo quindi a voi famiglie un pieno accordo e aiuto nel portare avanti le stesse modalità anche a casa e mettersi in gioco come faremo noi educatori. Per noi infatti sarà un formarci di giorno in giorno insieme ai vostri figli e una continua messa in discussione di quello che siamo come persone e educatori, perché in fondo i bambini sono bravissimi a metterci alla prova. Vi chiediamo di aiutarci con un dialogo aperto e senza nessuna paura di confrontarci su ogni cosa. Se avrete domande fatecele, se noi ne avremo vi chiediamo piena apertura nei nostri confronti, solo così potremo essere una vera comunità educante. 
Vi chiediamo quindi piena fiducia in noi come noi ci fidiamo di voi.

Alimentazione. 
Si deciderà e valuterà insieme se portare il pasto da casa o farlo preparare ogni giorno da un’azienda esterna, anche a seconda del numero di bambini che parteciperanno. 
È comunque di primaria importanza avere una dieta equilibrata e sana perché l’educazione alimentare è un tema a cui teniamo molto. 
Pertanto, qualora si stabilisca di portare il pasto da casa, chiederemo alle famiglie di evitare il più possibile cibi industriali sia per il pranzo che la merenda, prediligendo il più possibile la frutta proprio per la merenda.


Gestione e organizzazione

Come aderire.
In primo luogo leggi attentamente questo documento insieme al papà o alla mamma dei tuoi bambini. Se leggendolo riusciremo a strapparvi qualche sorriso di entusiasmo o addirittura a farvi venire le farfalle nello stomaco, considerate fatto il primo passo e incontriamoci! 
Ne parleremo insieme, noi vi faremo visitare la location e i dintorni (per conoscere ogni luogo dove potranno andare i bambini durante la giornata), e voi ci racconterete cosa più vi è piaciuto delle nostre parole e vi ha spinto ad incontrarci. Saremo lieti di sapere anche se qualche aspetto vi ha convinto di meno e conoscerne le motivazioni. Dopodiché potrete riparlarne insieme a casa, chiedere di rivederci o decidere se vi sentite già parte del gruppo per condivisione di idee e di conseguenza inizierete a farne parte! Per formalizzare il vostro ingresso sarà sufficiente sottoscrivere il progetto e accompagnarlo ad un modulo contenente i vostri riferimenti.


Investimento in denaro.
Il progetto è partito ma ancora ai suoi esordi e stiamo sostenendo spese iniziali per la preparazione del luogo. Come già chiarito in precedenza, ma è utile ricordarlo anche in questo contesto, non si tratta della fornitura di un servizio ma di un gruppo di famiglie che si riuniscono per creare qualcosa di straordinario per i propri figli, costruito sui loro bisogni. 
Si tratta di un progetto sperimentale ed unico; unico proprio perché ogni famiglia che ne fa e ne farà parte, volontariamente o involontariamente e chi più chi meno, lo personalizzerà e lo modificherà, in quanto elemento attivo e partecipativo. 
Fatta questa premessa, in via generale si cercherà di contenere al massimo i costi ma non possiamo prevederli nella loro globalità. È necessaria quindi una certa flessibilità, soprattutto per la gestione delle spese iniziali poiché si sta partendo con un numero di bambini inferiore al massimo previsto. 
Essendo un progetto non a fine di lucro ma che andrà solo a coprire i costi effettivi, la retta non sarà proporzionale ai giorni e orari di frequenza ma semplicemente suddivisa per bambino. 
I costi fissi mensili saranno gli accompagnatori e il rimborso spese e utenze della location; si aggiungeranno spese variabili di materiali in continuo rinnovamento a seconda delle esigenze. 
Si vorrà però andare incontro alle famiglie con più bimbi, pertanto il secondo verserà sicuramente una quota minore. 
Infine, ad ogni famiglia che mano a mano si unirà al progetto, almeno in fase iniziale durante il primo anno, verrà richiesta una cifra una tantum a copertura delle spese già sostenute per i materiali e attrezzature permanenti. Le successive si divideranno sempre per famiglia.


Finanziamento.
Essendo questo un progetto no profit, per aiutarci nel coprire le spese organizzeremo laboratori e giornate nel bosco durante i weekend, aperte ad altre famiglie.
Queste giornate saranno organizzate in modalità di condivisione di costi e chi vorrà potrà donarci anche un’offerta libera, utile a coprire parte delle spese del progetto.

Investimento in tempo.
Indipendentemente dalla parte attiva e dall’attribuzione di ruoli che ogni elemento del gruppo vorrà assumere, se avrà il tempo e il desiderio di dedicarsi attivamente alla realizzazione progetto, sarà fondamentale vedersi, scambiarsi idee e prendere decisioni insieme. Si richiede quindi disponibilità a partecipare alle riunioni. Inoltre, proprio durante una delle nostre riunioni abbiamo deciso di utilizzare la banca del tempo, di cui spiegheremo le modalità durante il primo incontro.


Burocrazia.
Stiamo lavorando sulle questioni burocratiche per trovare la soluzione più semplice, economica possibile ma assolutamente in regola in termini legislativi.
In questa fase iniziale ci identifichiamo come gruppo informale con codice fiscale e, ognuno di noi, genitori e accompagnatori, sottoscrive il progetto non appena dichiara di volerne fare parte.
Per motivi di sicurezza richiediamo a tutte le famiglie che aderiranno al gruppo di avere una propria assicurazione capo famiglia fin da subito, che indicativamente ha un costo di 60/100 euro l’anno a seconda della Società scelta.
Inoltre, abbiamo un’assicurazione collettiva a tutela del progetto, i bambini e gli accompagnantori.
Non si esclude, in una fase successiva, e se il gruppo formato ne sentirà il bisogno, di fondare un’associazione.

Grazie per l'attenta lettura!
Per venire a trovarci scrivete a igermogligenova@mail.com





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