Susanna Deci | Naturalmente... si presenta!
Ciao a tutti sono Susanna e sarò una delle accompagnatrici di questo
bellissimo progetto de “I germogli” e ne sono super orgogliosa.
Vorrei
quindi parlarvi un po’ di me: la mia storia si è incrociata con quella
degli asili nel bosco il giorno in cui ne ho sentito parlare per la
prima volta a lezione da uno dei miei professori. Da quel momento queste
realtà sono diventate il soggetto di molte miei ricerche fino a
diventare l’argomento principale della mia tesi alla quale ho dato il
titolo di “il mio asilo è Cabriolet”. Con essa ho conseguito a novembre
2017 il titolo di Laurea in Scienze Pedagogiche e dell’educazione.
Mi
ha subito incuriosito l’argomento perché i miei genitori hanno
camminato per sentieri per tantissimi anni della loro vita, in quanto
fortemente legati alla montagna. Sono anche una ex scout e i momenti più
belli della mia infanzia e adolescenza li ho vissuti in mezzo alla
natura. Credo quindi di essermi subito legata a questa pedagogia perché
ha riaperto una parte del mio essere che avevo dimenticato, ovvero
quella che ama stare in mezzo alla natura e immergersi completamente in
essa. Ha riaperto quella parte di me più bambina che ha voglia di
esplorare, conoscere, sporcarsi di fango, arrampicarsi, camminare,
cantare, accendere fuochi, che con la vita monotona da studentessa e
ragazza che entra nel mondo degli adulti, avevo ormai accantonato e
lasciato al passato.
Così sono andata a fare una settimana di
osservazione in un asilo nel bosco ad Arona dove ho anche intervistato
gli educatori e i genitori e questo mi ha aiutato nella stesura della
mia tesi. Quest’esperienza e le altre piccole esperienze che ho fatto
(una giornata di corso di formazione a Biella , studiare, ricercare e
mettermi in contatto con altre realtà simili) mi ha convinto sempre più
che questa è la strada che fa per me.
La natura ha un effetto
miracoloso su di me: essa mi fa tornare bambina e solo i bambini sanno
accoglierla, ascoltarla e imparare da essa naturalemente. Credo infatti
che oltre a essere un luogo esperienziale indispensabile e estremamente
importante per la crescita dei bambini, la natura sia ancora più brava e
concreta nell’aiutare noi adulti a metterci nelle condizioni di ascolto
e accoglienza verso di essa e verso gli altri. Quindi il motivo
principale per il quale sento un forte legame con gli asili nel bosco è
perché io nel bosco e in natura ci sto bene e quando si sta bene i
bambini lo sentono e lo rimandano pienamente.
Dopo avervi spiegato
come mai vorrei tanto essere un’accompagnatrice nel bosco, vorrei
spiegarvi anche perché ho la certezza che, al di là del luogo e della
situazione, voglio fare un lavoro a stretto contatto con i bambini:
all’età di 11 anni sono diventata zia, ora che ne ho 25 sono zia di ben
14 nipoti. Sono loro che mi hanno arricchita e indirizzata nella scelta
della mia vita ad essere un’educatrice. Grazie a loro per me stare con i
bambini è la cosa più naturale che ci sia, sono i miei migliori
interlocutori in assoluto.
Non ho mai incontrato un adulto, e non credo
succederà molto presto, con il quale riesca a rapportarmi così
naturalmente e semplicemente come invece i bambini riescono a fare con
me. Per me quindi fare questo lavoro non è una scelta tra tanti altri
lavori perché mi piacciono i bambini e basta, per me fare questo lavoro è
un’esigenza. Non potrei immaginarmi a fare nient’altro che questo.
Un grande abbraccio dalla vostra Susanna
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